Il recente attacco
informatico che ha paralizzato molti sistemi informatici di imprese e
amministrazioni pubbliche e sanitarie ha evidenziato due elementi
importanti:
1) l'informatica è
alla base di ogni attività produttiva. Ormai non c'è nulla che non
dipenda da un qualche tipo di computer per funzionare.
2) la cattiva
gestione e progettazione dei sistemi informatici può causare ingenti
danni economici e alla persona come ha dimostrato il fatto che gli
ospedali si sono trovati in difficoltà a somministrare le cure
previste.
Questo elemento è
stato trascurato in tutti questi anni dalla politica, che, purtroppo, a parte
l'utilizzare i social come strumenti di propaganda, non capisce le nuove tecnologie;
di conseguenza la progettazione di questi sistemi non è affidata,
come accade per tutti gli altri ambiti dove ci sono interessi della
collettività da difendere, alle persone che hanno studiato per fare
questo mestiere, ma è lasciato alla mercè del “libero mercato”
il che apre la strada a figure di vario genere dove l'unica speranza
è di avere fortuna di affidarsi a qualcuno “che ci capisce”.
Con molti colleghi
da tempo si discute di questo problema, ma l'ordine professionale degli ingegneri ha
fino ad oggi ignorato questo tipo di istanze. Con le prossime
elezioni c'è la possibilità di cambiare e di promuovere iniziative
che smuovano una situazione paralizzata.
Un nuovo consiglio
dell'ordine può affrontare questi temi che servono a rendere più
forte la categoria in generale.
Per questa ragione
ho scelto di candidarmi nella lista ToBeIng insieme ad un gruppo
motivato e determinato ad attuare un cambiamento che abbiamo già
cercato di fare intravedere ai colleghi con le iniziative che siamo
riusciti a portare avanti in questi anni.
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